Tregua Israele-Hamas: Netanyahu dice no, Khamenei torna in pubblico
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Tregua Israele-Hamas: Netanyahu dice no, Khamenei torna in pubblico

Benjamin Netanyahu

Netanyahu respinge le richieste di Hamas: “non sono accettabili”. Khamenei appare in moschea a Teheran dopo la fine del conflitto con Israele.

Nel complesso e instabile scenario mediorientale, ogni parola pesa come una decisione strategica. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha riaffermato una posizione dura nei confronti di Hamas, mentre la guida suprema iraniana Ali Khamenei ha compiuto la sua prima uscita pubblica dalla fine del conflitto del 24 giugno. Due eventi che raccontano, con intensità, le tensioni ancora vive nella regione.

Benjamin Netanyahu
Benjamin Netanyahu – newsmondo.it

Netanyahu: “Le richieste di Hamas non sono accettabili”

La dichiarazione ufficiale del premier israeliano non lascia margini d’interpretazione. “Le modifiche richieste da Hamas alla proposta ci sono state trasmesse ieri sera e non sono accettabili per Israele.”
Nonostante il rigetto delle nuove condizioni avanzate dal gruppo palestinese, Netanyahu ha dato indicazione di partecipare ai nuovi colloqui indiretti a Doha: “Dopo una valutazione della situazione, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dato istruzioni di accogliere l’invito ai colloqui indiretti e di proseguire i negoziati per il ritorno dei nostri ostaggi, sulla base della proposta del Qatar alla quale Israele ha già dato il suo assenso. La delegazione negoziale partirà domenica per i colloqui a Doha.” Come riportato da ansa.it

Queste parole, diffuse direttamente dall’ufficio del primo ministro, arrivano in un momento delicato: la leadership di Hamas, attualmente a Doha, si prepara a discutere un potenziale cessate il fuoco di due mesi, durante il quale si negozieranno i termini per la fine delle ostilità nella Striscia di Gaza. Il gruppo islamista, intanto, ha messo in allerta le proprie forze, temendo “omicidi mirati” da parte israeliana durante la finestra diplomatica.

Khamenei torna tra i fedeli a Teheran

In parallelo, a Teheran, la guida suprema iraniana Ali Khamenei ha fatto la sua prima apparizione pubblica dallo scoppio della guerra con Israele. L’evento, documentato dai media statali, ha avuto luogo in una moschea, durante una cerimonia religiosa per commemorare il martirio dell’Imam Hussein. “Un video trasmesso dalla televisione di Stato mostra Ali Khamenei che saluta i fedeli in una moschea durante una cerimonia in occasione dell’anniversario del martirio dell’Imam Hussein.”

La sua ultima apparizione risaliva al 18 giugno, in un discorso registrato. Il ritorno in pubblico ha lo scopo evidente di rassicurare l’opinione pubblica iraniana e gli alleati regionali, mostrando stabilità dopo settimane di silenzio.

Le dichiarazioni di Netanyahu e il gesto simbolico di Khamenei delineano due approcci differenti ma complementari nella gestione della crisi: fermezza e visibilità. Sullo sfondo, la popolazione civile di Gaza continua a pagare il prezzo più alto, tra bombardamenti, ostaggi e un’assistenza umanitaria sempre più fragile.

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ultimo aggiornamento: 6 Luglio 2025 9:07

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